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40° anniversario della rivolta del Politecnico

da 902.gr

Manifestazioni di massa si sono svolte ad Atene e in molte altre città greche il 17 novembre al fine di onorare il 40 ° anniversario della rivolta degli studenti e dei lavoratori di Atene contro la giunta militare, nel novembre del 1973.
Un enorme corteo si è tenuto ad Atene, partito dall’edificio del Politecnico, passato poi attraverso le strade del centro di Atene e conclusosi presso l’ambasciata degli Stati Uniti.
I contingenti della KNE e del KKE, che ieri hanno completato 95 anni di incessante lotta per la causa della classe operaia, erano militanti e di massa.
Come sottolinea la dichiarazione del PB del CC del KKE sui 40 anni dalla rivolta del Politecnico, “la rivolta eroica del popolo e della gioventù nel Politecnico nel novembre del 1973 continua ad accendere i cuori di tutti coloro che non possono tollerare l’ingiustizia, la barbarie, il potere che serve i monopoli, l’UE e i suoi partiti, e la linea politica che impongono al popolo e alla gioventù.
E’ simbolo della rivolta popolare contro la dittatura militare, mettere in evidenza le cause più profonde della sua imposizione con slogan contro la NATO e le basi militari degli Stati Uniti in Grecia “.
Il comunicato fa notare tra l’altro che: “40 anni dopo la rivolta del Politecnico nel 1973, il KKE continua la lotta in modo che il popolo e la gioventù vengano alla ribalta, in modo che possano costruire un forte movimento di popolo con una linea politica anti-capitalista e anti-monopolistica al fine di sbarazzarsi di povertà, oppressione e dal tormento della crisi. La via per l’emancipazione del popolo può essere intrapresa con un KKE forte, in cui il popolo possa contare, con il sacrificio dei comunisti, con il loro contributo e la loro attività d’avanguardia, come hanno sempre fatto in tutta la storia del movimento popolare.
Questi sono i presupposti per poter affrontare il fatalismo che è favorito dal sistema, in modo che le organizzazioni popolari possano essere consolidate sulla base delle esperienze, al fine di essere vittoriose. Oggi, nonostante le difficoltà dovute alla caduta del socialismo, il Socialismo è più attuale e necessario che mai. E viene alla ribalta la più grande contraddizione del sistema capitalistico, che esiste già e diventerà sempre più grande, cioè la contraddizione tra i milioni di lavoratori che producono la ricchezza da un lato, e dei monopoli, la proprietà capitalistica dall’altro che si appropria della ricchezza e distrugge i bisogni, i valori e la vita delle persone.
Il socialismo è l’unica soluzione per la crisi, le guerre e le barbarie che il popolo greco e la gioventù stanno vivendo “.

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