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Grande manifestazione anti-imperialista della Gioventù Comunista di Grecia

* di Salvatore Vicario

Nell’ambito del tradizionale Festival Anti-imperialista della KNE, giunto alla sua 23° edizione, migliaia di giovani provenienti da tutta la Grecia hanno unito la loro voce contro i disegni imperialistici dell’UE, partecipando alla grande manifestazione convocata dalla KNE nei pressi del nuovo comando operativo dell’UE a Larissa.[video] [foto]

Migliaia di militanti e simpatizzanti, nella giornata di sabato 5 Luglio 2014, hanno realizzato diverse concentrazioni in vari punti della città di Larissa, dando in seguito inizio a una lunga marcia verso il quartier generale militare greco dell’Unione Europea, dove è stato realizzato un cordone di migliaia di giovani che hanno detto un grande “no” ai disegni imperialistici nei loro territori. Alla mobilitazione ha partecipato anche il Segretario Generale del CC del KKE, Dimitris Koutsoumpas, che ha dichiarato: “Abbiamo espresso la nostra opposizione ai piani della UE e della NATO contro i popoli della regione. Il KKE e la KNE, ritengono che non ci deve essere alcun coinvolgimento in questi piani, nessuna infrastruttura delle forze armate greche deve esser messa a disposizione di questi disegni, che nessun soldato deve trovarsi all’estero, che bisogna ritirare immediatamente tutte le Forze Armate al di fuori del confine”.

La sede di Larissa è stata attivata quest’anno su proposta dell’UE, per rispondere alla necessità del controllo e gestione dell’intervento imperialista dell’UE nella Repubblica Centrafricana [1] e per esser attiva nelle prossime avventure imperialiste. Nella dichiarazione comune firmata dal SG del CC del KKE, Dimitris Koutsoumpas, e dal Segretario della KNE, Thodoris Chionis, consegnata al Comandante della 1° Armata, Tellidou, e al Comandante di Brigata, Drivas, si legge:

“Con la nostra attuale protesta dichiariamo la nostra opposizione ai piani della UE e della NATO nella nostra regione e la partecipazione in essi del paese.

Qui a Larissa si è installato il comando operativo greco dell’UE che ha preparato la missione e realizzato l’intervento dell’Unione Europea nella Repubblica Centrafricana. Questo sviluppo reitera la partecipazione del nostro paese nei piani imperialisti della NATO e dell’UE. Il governo greco ha ancora una volta impegnato il nostro paese nelle pericolose, per il popolo, rivalità geopolitiche per gli interessi del capitale monopolistico.

Il popolo greco, i giovani, non hanno alcun interesse in qualsiasi coinvolgimento del nostro paese. La partecipazione a questi piani non solo non è nell’interesse del popolo greco e dei giovani, ma degrada anche la capacità difensiva delle forze armate greche. La missione delle Forze Armate è la difesa dell’integrità territoriale e della sovranità dei nostri diritti.

Con la nostra mobilitazione attuale ancora una volta denunciamo il coinvolgimento della Grecia nel promuovere i piani imperialisti e chiediamo:

–  Stop al funzionamento della sede del comando operativo greco dell’UE a Larissa

– Nessuna infrastruttura che si trova nel nostro paese e nessun soldato deve esser messo a disposizione dell’organizzazione e pianificazione delle operazioni militari dell’UE e della NATO

–  Ritiro di tutte le Forze Armate di stanza all’estero, in missioni della NATO e dell’UE

Per il Partito Comunista di Grecia (KKE) e la Gioventù Comunista di Grecia (KNE)

Dimitris Koutsoumpas e Thodoris Chionis”

Nella sera di Sabato si è tenuto l’intervento del SG del CC del KKE, Dimitris Koutsoumpas, davanti a migliaia di giovani militanti della KNE. Nel suo discorso [video] [foto], ha condannato il governo greco per le politiche anti-popolari e l’autoritarismo dello Stato borghese greco per la repressione esercitata sulla classe operaia, chiamando al massimo sostegno e solidarietà di tutto il popolo, dei lavoratori, in quanto nessun settore è escluso dall’attacco dei capitalisti e dei loro governi. “Tutti per uno e uno per tutti” per fermare l’autoritarismo del governo, la repressione, il “divide et impera”, richiamando l’attenzione sulla trappola delle speranze e del “male minore”: “Il popolo non deve esser catturato nelle trappole dell’attesa e del male apparentemente minore, che rafforza solamente l’attuale correlazione anti-popolare, senza aprire la strada ad un futuro veramente promettente. Il ruolo dei comunisti, dei membri e amici del KKE e KNE, è quello dell’avanguardia, di proteggere, organizzare, l’intervento del movimento operaio indipendente, organizzare e intervenire nella lotta popolare, nella lotta di classe”.

Il discorso di Koutsoumpas ha affrontato tutte le tematiche, a cominciare dal ruolo della socialdemocrazia e degli opportunisti di SYRIZA nell’intrappolare il movimento popolare nell’illusione parlamentare di una diversa gestione del sistema all’interno delle mura del capitalismo e dell’UE. Per questo non vi è alcuna possibilità di dialogo “con una linea che coincide perfettamente con le scelte strategiche e tattiche del capitale e l’azione della NATO, USA e UE”. “In nessuna parte del mondo, né nel nostro paese per decenni è stata confermata l’idea che una alleanza di sinistra possa realizzare alcune parole d’ordini del movimento operaio”.

A seguito ha affrontato la lotta ai nazisti di Alba Dorata, dichiarando che essa è “una organizzazione criminale a supporto del sistema capitalista, dei monopoli” e per questo è necessaria una maggiore iniziativa nel movimento popolare, nei luoghi di lavoro, nei quartieri popolari, nei giovani, per denunciare il sostegno reciproco tra Alba Dorata e il sistema, l’attività dei nazisti a supporto dei padroni, degli armatori, in modo da isolare questa organizzazione dalle masse popolari, dalla gioventù, che vengono ingannate e intrappolate dal suo linguaggio radicale.

Denunciando l’acutizzazione delle contraddizioni inter-imperialiste e ricordando la lunga lista degli interventi imperialisti, dai più recenti in Centrafrica e in Siria, alle minacce all’Iran, alla Jugoslavia, Iraq, Afghanistan, ai paesi del Nord Africa, alla Penisola Araba e ai paesi del Corno d’Africa, ha chiamato i lavoratori a non combattere sotto “bandiere altrui” a estranee ai loro interessi. “La Nato e l’UE utilizzano vari pretesti per nascondere il fatto che a generare gli interventi è la concorrenza per le quote di mercato, per il controllo delle fonti di energia, per le rotte di trasporto, oleodotti, porti, ecc…” […] “La barbarie capitalista porta alla guerra” utilizzando varie pedine, come il nazionalismo, sottolineando inoltre, che troppo spesso non si parla della base economica dei vari Stati, non si tiene conto di che tipo di economia si sta parlando e quale classe ne detiene il potere. “Oggi” – prosegue – “è in corso una feroce lotta combattuta con ogni mezzo: guerre commerciali, spionaggio, minacce, ricatti, e vere e proprie guerre” […] “Il loro scopo è dividere i lavoratori, metterli a combattere sotto le bandiere altrui, estranei ai loro interessi.” […] “Il compito del Partito Comunista” è quello “di unire nella nostra comune lotta contro il nemico comune, contro lo sfruttamento e l’ingiustizia sociale”.

A conclusione del suo intervento, Koutsoumpas, ha fatto riferimento ai compiti immediati dei comunisti greci nella prospettiva della rivoluzione proletaria, la conquista del Potere Operaio e Popolare e la costruzione del Socialismo: “Non si può fermare la grande marcia verso la Liberazione finale dell’Umanità”

Note:
[1] leggi a proposito l’articolo di Senza Tregua https://www.senzatregua.it/?p=820

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