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Tag Archives: unione europea

Laura Boldrini incontra il fascista ucraino Parubij

Laura Boldrini incontra il fascista ucraino Parubij

*di Lorenzo Vagni Lunedì 5 giugno, si è tenuto a Montecitorio un incontro tra il presidente della Camera dei Deputati, Laura Boldrini, e il presidente del Consiglio Supremo dell’Ucraina (Verchovna Rada Ukraïny), il parlamento ucraino, Andrij Parubij[1]. Parubij è stato nel 1991 uno dei due fondatori, insieme a Oleh Tjahnybok, del Partito Social-Nazionale di Ucraina, partito fascista e di estrema destra che si ispirava all’Organizzazione dei Nazionalisti Ucraini, movimento che durante la Seconda Guerra Mondiale collaborò con gli occupanti nazisti in funzione anticomunista, che ha assunto nel 2004 il nome di Unione Pan-Ucraina “Libertà” (Svoboda). Dal 1998 al 2004 è stato perfino …

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Ucraina, l’appello dei giovani comunisti contro il terrore statale. A Roma la manifestazione il 7 giugno.

Sono tempi duri per i comunisti ucraini, da anni vittime di una vera e propria persecuzione politica da parte del governo di Kiev, insediatosi dopo il colpo di Stato del 2014. Due settimane fa un appello della Lega della Gioventù Comunista Leninista di Ucraina (LKSMU), organizzazione giovanile del Partito Comunista di Ucraina (KPU) meglio nota col nome di Komsomol Leninista di Ucraina, denunciava la drammatica situazione della repressione anticomunista nel paese. Riportiamo in fondo all’articolo la traduzione dell’appello del Komsomol. Il messaggio è giunto in seguito all’arresto di un militante della gioventù comunista a Leopoli (Lviv), poi condannato con un …

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Accordo UE-Mercosur: di cosa si tratta?

Accordo UE-Mercosur: di cosa si tratta?

di Lorenzo Vagni È in corso in questi giorni la visita ufficiale in Argentina di Sergio Mattarella, che è stato ricevuto dal presidente Mauricio Macri. La delegazione italiana, oltre che da Mattarella, era composta dal ministro degli Esteri Alfano e da oltre 40 imprenditori italiani intenzionati ad investire in Sud America. Tra le dichiarazioni che il presidente della Repubblica ha rilasciato durante una conferenza stampa congiunta con Macri, spicca la seguente dichiarazione: «Abbiamo anche parlato dell’importanza della prospettiva di collaborazione tra Mercosur e UE, che proprio qui a Buenos Aires ha impostato in maniera positiva e quasi risolutiva il riprendere dei colloqui. …

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25 aprile, giovani in piazza con le bandiere rosse: «chi inneggia alla UE offende i partigiani»

Tanti giovani sono scesi in piazza ieri per la giornata della Liberazione. Una giornata che era stata preceduta da polemiche sollevate da comunità ebraiche e Partito Democratico, che a Roma hanno boicottato la manifestazione. Una polemica che non solo non ha compromesso la riuscita delle mobilitazioni, ma anzi sembra averne incrementato la portata. Grande successo il corteo di Roma, che ha visto la presenza di migliaia di persone, grazie anche alla scelta più che riuscita dell’ANPI in merito al percorso del corteo, che è partito da Piazza dei Caduti della Montagnola, a Roma Sud, attraversando diversi quartieri popolari fino a …

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Quando il PCI disse no all’Europa. I comunisti e la UE

A pochi giorni dal 60° anniversario dei Trattati di Roma, riproponiamo una serie di tre articoli scritti nel 2014 da Alessandro Mustillo, allora segretario del Fronte della Gioventù Comunista (FGC). Gli articoli analizzano la storia rimossa della posizione dei comunisti nel 1957, durante la ratifica dei Trattati di Roma. Oggi sono in pochi a sapere che il PCI fu l’unico partito italiano a votare contro la ratifica dei trattati che istituirono la CEE e l’Euratom, antenati della UE (il PSI si astenne, tutti gli altri partiti, dalla DC al MSI, votarono a favore). Questa storia è stata volutamente cancellata da …

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Davvero la crisi è finita?

* di Francesco Meschino Ultimamente si sentono sempre più sproloqui riguardo una presunta “ripresa” dell’economia internazionale, c’è già chi grida la fine della tempesta, chi dice che ormai il peggio è passato. Eppure i dati più recenti, che a breve andremo ad analizzare nel dettaglio, mostrano soltanto lievi incrementi in determinati settori della produzione, mentre il resto rimane bloccato sul binario morto della speculazione. Bisogna riconoscere che le borghesie le hanno provate tutte pur di rimettere in modo i meccanismi inceppati del capitalismo, anche a costo di far finire sul lastrico decine di milioni di lavoratori, di aumentare lo sfruttamento …

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Lunga fila di disoccupati davanti ai centri per l'impiego in Grecia

Diritti civili: si, ma per chi?

* di Pierpaolo Mosaico Le ultime vicende greche stanno aprendo le porte ad una discussione doverosa per il movimento operaio che si estende oltre i confini ellenici, quella sul rapporto tra diritti civili e diritti sociali. Il 23 dicembre, il Parlamento Greco ha approvato una legge che riconosce giuridicamente le unioni civili tra persone dello stesso sesso con 193 sì, 56 no e 51 astenuti. La legge non riguarda la legalizzazione del matrimonio omosessuale, ma regola i patti di convivenza. Non riconosce quindi nè l’adozione nè l’affido del figlio di un compagno in caso di divorzio. In più, secondo alcuni …

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Greek Communist Party protest in Athens, Greece - 20 Mar 2012

Cosa avrebbe fatto il KKE al posto di Syriza?

Ci viene rivolta frequentemente la seguente domanda ben intenzionata: Cosa avreste fatto voi se foste stati al  posto di Syriza?  La domanda è adeguata ma dobbiamo porla nella prospettiva corretta. Se il nostro partito, Il Partito Comunista Greco, fosse stato “al posto” di Syriza, cioè il posto dei gestori della borghesia, dei difensori degli interessi del capitale nelle sue esigenze di restaurazione del profitto e, più generalmente, dell’alleanza euroatlantica e della NATO; se fossimo stati “al posto” dei gestori di un governo che è uno strumento dei monopoli; “al posto” di negoziare in nome del capitalismo greco, seduti alla tavola …

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Comunisti e Europa, considerazioni finali.

di Alessandro Mustillo segue da prima parte: (I comunisti sono europeisti?)  https://www.senzatregua.it/?p=1097 – seconda parte (1957: quando il PCI disse no all’Europa) https://www.senzatregua.it/?p=1102 Come noto la posizione del PCI mutò negli anni seguenti durante la segreteria Berlinguer e il progressivo distacco da Mosca. Allora il PCI abbracciò insieme al PCE e al PCF – quest’ultimo non senza contraddizioni e ripensamenti allora – la politica dell’eurocomunismo con un avvicinamento alla socialdemocrazia europea e in generale al processo di integrazione comunitaria.  L’associazione ideale del movimento comunista con il percorso di unificazione europea parte da questo preciso momento storico, lo stesso del progressivo abbandono del …

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I comunisti sono “europeisti”?

di Alessandro Mustillo Si sente dire spesso che il processo d’integrazione europea appartenga alla nostra tradizione politica. Un elemento ideale di fondo, come quello evocato da Bertinotti nel discorso del 23 marzo 2007 quando da Presidente della Camera parlò dello «spirito della fondazione dell’Europa che oggi celebriamo e che dobbiamo recuperare». È l’idea di un’Unione Europea sorta su un piano ideale più elevato ed oggi costretta in modo forzato nelle anguste visioni tecnocratiche e finanziarie di Bruxelles. Un’Europa da riformare, da ricostruire dalle originarie fondamenta, per riconquistare la reale natura voluta dai suoi fondatori. Si tratta di uno degli argomenti …

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