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Redazione Senza Tregua

Giornale ufficiale del Fronte della Gioventù Comunista
immagine articolo fascismo

Quando i giornali hanno paura di dire “fascista”

Emmanuel Chidi Namdi, 36 anni, richiedente asilo, è stato ucciso, massacrato di botte a Fermo il 5 luglio, dopo aver difeso la compagna di 24 anni dagli insulti razzisti di un gruppo di cittadini italiani. Aveva lasciato la Nigeria dopo che un gruppo terrorista aveva ucciso i suoi due figli nella devastazione del suo villaggio, come molti altri suoi connazionali – la Nigeria è uno dei primi paesi di provenienza degli immigrati che sbarcano in Italia – aveva chiesto asilo politico, avendone tutti i requisiti. È stato ucciso da un gruppo di fascisti, purtroppo sempre più presenti nelle curve. Dato …

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Il FGC al 25° Campeggio antimperialista della KNE

*di Paolo Spena (Segreteria nazionale FGC), membro della delegazione in Grecia Quest’anno il Fronte della Gioventù Comunista è stato invitato al 25° Campeggio Antimperialista della Gioventù Comunista di Grecia. Il campeggio si è tenuto dal 1 al 3 luglio sui monti di Vitsi (nella Macedonia Occidentale, all’estremo nord della Grecia), tra i quali si stabilì il quartier generale dell’Esercito Democratico Greco (DSE) durante la guerra civile del 1946-49. Proprio al 70° anniversario dalla fondazione del DSE era dedicato il campeggio, che si è concluso con un corteo il 3 luglio nella vicina città di Florina, dove sono sepolti oltre 700 …

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Un anno dopo il referendum: la posizione del KKE è stata pienamente rivendicata

*di Nikos Mottas (traduzione a cura di Marco Piccinelli) E’ passato un anno da quando s’è tenuto il referendum in Grecia. Tutta la storia attorno al referendum, così come quello all’indomani del risultato, è stata costellata da una serie di inganni creati dal governo di coalizione SYRIZA-ANEL il cui primo ministro è Alexis Tsipras. La domanda posta nel quesito referendario era se il popolo greco fosse d’accordo o meno con le condizioni di salvataggio proposte dalla Commissione Europea, il Fondo Monetario Internazionale e dalla Banca Centrale Europea (la cosiddetta Troika ndt)1. Il risultato è stato un trionfo del “no” (OXI) …

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Quanto puzza il tessile italiano in Bangladesh

L’attentato terroristico in Bangladesh, con la morte di nove italiani merita una condanna senza appello. Quella del terrorismo islamico finanziato e sostenuto per anni dai settori imperialisti per la destabilizzazione di interi paesi, che uccide persone innocenti, che vuole far piombare l’umanità in un medioevo senza precedenti. Un terrorismo che colpisce alla rinfusa, che non ha nulla a che fare con rivendicazioni progressiste e neanche lontanamente sostenibili o giustificabili, che è riflesso dell’imperialismo e non certo lotta per l’emancipazione, la liberazione dei popoli. Ma che ci facevano tanti italiani imprenditori, o lavoratori del settore tessile in Bangladesh? L’orribile attentato di …

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suicidio

Se i padroni fanno ciò che vogliono

Pubblichiamo volentieri un’altra lettera proveniente, stavolta, dal figlio di una lavoratrice che testimonia tutte le angherie e le difficoltà che patisce la classe operaia di questo paese, ma non solo. Essa ci dimostra, per l’ennesima volta, come le classi sociali esistano ancora (con buona pace di tanti intellettuali e sinistroidi), che la lotta di classe non è mai terminata, e che purtroppo la sta vincendo la Borghesia. Di fronte allo strapotere e all’arroganza dei grandi monopoli, delle multinazionali e dei padroni (che non hanno altra bandiera che quella del “soldo”) dobbiamo impegnarci ancora di più per creare un sindacato di …

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La lotta del nostro tempo.

di Alessandro Mustillo* La parabola dell’Unione Europea ha imboccato la curva discendente. Quello che fino a pochi anni sembrava come un progetto stabile, indiscutibile, vedeva a sostegno un blocco dirigente compatto, oggi subisce i primi colpi della disgregazione. La storia dimostra ancora una volta che l’apparente staticità – quella che ci raccontano gli apparati ideologici delle classi dominanti – può essere rovesciata, travolta dai fenomeni che accadono al di sotto della superficie che agli occhi distratti appare immutabile, che modificano i rapporti di forza, rovesciando la direzione degli eventi. Negli ultimi dieci anni, dall’inizio della crisi ad oggi, il consenso …

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lavoro

Come la crisi del capitalismo sta cancellando il futuro di un’intera generazione

*di Francesco Meschino Secondo l’ultimo rapporto annuale dell’Istat – cui faremo ampio riferimento in questa analisi – nel 2014 più di 6 giovani su 10 di età compresa tra i 18 e 34 anni vive ancora in casa dei genitori,il 62.5% del totale,in aumento rispetto agli anni precedenti. Vengono generalmente definiti “bamboccioni”. Un termine,questo,ormai divenuto canonico nel linguaggio mediatico e tuttavia assai spregiativo,che ci allontana dalla reale comprensione delle radici del fenomeno e che denota soltanto una vergognosa arroganza padronale. Insomma,affermare aprioristicamente che “i giovani d’oggi non hanno voglia di lavorare” o che “in Italia e nei paesi mediterranei i …

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NEL 2013 NEL MONDO 232 MILIONI MIGRANTI, +77 MLN IN UN ANNO

A San Ferdinando è stato ucciso un bracciante

*di Mattia Greco Alla ribalta della cronaca nazionale tornano gli immigrati della piana di Gioia Tauro. Qualche anno fa, in maniera molto confusa, i media nazionali si occuparono delle rivolte di quel proletariato africano che trascorreva le stagioni tra i campi per una manciata di euro al giorno. La scorsa settimana, un bracciante malese di nome Sekine Traorè è stato ucciso. Raggiunto da un colpo di pistola sparato da un militare, Antonio Catalano. Si parla – come sempre – di legittima difesa. Traorè “era un pazzo”, “era ubriaco”, “stava aggredendo altri immigrati” nella tendopoli dove vivono ai confini della dignità …

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La Francia operaia e popolare sul piede di guerra contro la loi Travail

E’ approdato in Senato, il 14 giugno scorso, il testo della Loi Travail proseguendo l’iter parlamentare dopo il passaggio all’Assemblea Nazionale passato con un atto di forza del governo Hollande-Valls attraverso l’articolo 49.3 senza il voto dei deputati. Grandi manifestazioni si sono realizzate in diverse città del Paese, in particolare nella sua capitale Parigi, nel quadro del nuovo sciopero generale che ha raccolto l’energia accumulata dalla classe lavoratrice e la sua gioventù in 4 mesi di mobilitazione costante, con 9 manifestazioni, occupazioni, assemblee, blocchi, insubordinazioni, scioperi selvaggi, di settore e generali. Secondo diversi sondaggi la maggioranza dei francesi si dichiara …

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La periferia che non deve morire

*di Alessandro Petrocelli Le passate amministrazioni del Comune di Roma hanno attuato politiche sempre più discutibili, con il risultato, sempre più evidente, che la città è diventata un luogo sempre più disomogeneo, dove a zone eleganti e ben curate si contrappongono aree altamente degradate. Attualmente le zone periferiche versano in una situazione di quasi abbandono, mentre gran parte delle risorse è concentrata sul centro storico. Roma ha un patrimonio artistico-culturale immenso, il centro storico deve sicuramente essere valorizzato affinché cittadini e visitatori possano goderne appieno, questo non lo mettiamo in dubbio. Non si può pensare però che una città viva …

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