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Idee e lotta

Torino: la polizia carica i manifestanti. Ma in tutta Italia il 25 aprile è della gioventù che lotta e dice no alla guerra

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Ieri sera, in occasione della tradizionale manifestazione per l’anniversario dell’insurrezione di Torino contro i nazifascisti, la Polizia di Stato ha caricato lo spezzone sceso in piazza dietro allo slogan «PARTIGIANI DELLA PACE», organizzato dal Fronte della Gioventù Comunista (FGC), da varie sigle studentesche, realtà sociali e sindacali. L’azione delle forze dell’ordine, avvenuta nella centralissima Piazza Castello, luogo del comizio finale, ha messo in pericolo centinaia di persone, tra cui famiglie con bambini e persone anziane. Quanto accaduto merita ulteriori riflessioni. Fin da subito, lo spezzone di studenti e lavoratori che ha contestato la presenza di bandiere NATO è stato etichettato …

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Siamo partigiani della pace

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a cura della Commissione scuola del FGC In Italia, come ogni anno, all’avvicinarsi del 25 Aprile si accende il dibattito pubblico. Dagli studi televisivi agli articoli sui giornali emergono le classiche opinioni dei principali partiti presenti in parlamento e di altrettanti opinionisti legati alle stesse aree politiche. C’è chi, come il centro-sinistra, sostiene che l’anniversario della Liberazione dal nazifascismo sia una ricorrenza istituzionale, dall’altra parte a destra c’è chi dice che i Partigiani commettevano reati alla stregua dei nazisti, se non peggio. In questo dibattito emergono deliri impregnati di revisionismo storico, come quello del Presidente del Senato Ignazio La Russa, …

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Il futuro da solo non cambierà. Lotta con la gioventù comunista!

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Perché un giovane nel XXI secolo dovrebbe aderire ad un’organizzazione rivoluzionaria comunista? Perché un giovane nel XXI secolo dovrebbe essere comunista? Cosa vuol dire essere comunisti? Quante volte, nello svolgimento della nostra militanza quotidiana, ci siamo sentiti rivolgere queste domande. Non esiste una risposta singola e univoca che possa tenere insieme tutte le ragioni affinché questa scelta, questo impegno, possa valere la pena di essere affrontato. Ciascuno di noi, ciascun membro della nostra organizzazione è diventato comunista e ha scelto di aderire al FGC per motivi che possono essere diversi, ma tutti allo stesso modo validi. La maggior parte dei …

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“Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la vostra intelligenza”. La IV scuola di formazione politica del FGC

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Tra il 20 e il 22 gennaio, nei locali dell’Aula Parelli occupata dell’università di Torino, si è svolta la IV scuola nazionale di formazione politica del Fronte della Gioventù Comunista. Un’occasione fondamentale di approfondimento politico e teorico, che ha visto la partecipazione di decine di giovani militanti provenienti da ogni parte d’Italia. Il FGC, nei 10 anni dalla sua fondazione, ha sempre posto un’attenzione particolare alla formazione politica e ideologica dei propri militanti, al fine di formare una consapevole coscienza comunista in coloro che rappresenteranno i futuri quadri e dirigenti del partito rivoluzionario della classe operaia. Per adempiere a questo …

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102 anni dalla fondazione del PCd’I – eredi di quella storia

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Questa sera, presso Casa Gramsci a Torino, il Fronte della Gioventù Comunista  ha celebrato il 102esimo anniversario dalla nascita del Partito Comunista d’Italia. Un’occasione non tanto di commemorazione e nostalgia, ma un momento per ribadire l’eredità che la gioventù comunista sente di portare sulle proprie spalle e con essa le responsabilità storiche che ancora oggi è necessario assumersi. In un periodo in cui ogni giorno si intensifica la battaglia ideologica anticomunista e si affermano nella gioventù sentimenti di nichilismo, indifferenza e apatia, tenere viva la fiamma che animò i comunisti di quei giorni diventa un compito non rimandabile. Questa fiamma …

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Il Giorno della Libertà (di sfruttare)

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Di Flavia Lepizzera Il nove novembre ricorre l’anniversario della caduta del muro di Berlino. Non passa un anno senza che, in questo giorno, a scuola gli studenti sentano squillare le trombe della propaganda anticomunista. La tendenza degli ultimi trent’anni è stata quella di presentare come un bilancio imparziale e intellettualmente onesto una mistificazione storica che si serve di categorie e della narrazione partorita negli ambienti del blocco occidentale durante la guerra fredda. In questa ottica, la caduta del muro di Berlino diventa il felice evento che mette fine per sempre ad un esperimento fallito. Con questo giorno, in altre parole, …

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Lenin per una pace “giusta e democratica”

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L’8 novembre 1917 (26 ottobre per il calendario giuliano ancora in vigore nei territori dell’ex Impero zarista), Lenin pronunciò questo discorso al II Congresso dei Soviet dei deputati operai e soldati di tutta la Russia, a cui partecipavano anche parecchi delegati dei Soviet contadini. La Prima Guerra Mondiale, scoppiata tre anni prima, aveva messo a ferro e fuoco l’Europa, provocando già milioni di morti ed enormi privazioni alla popolazione civile, conseguenza dell’ingente dirottamento di risorse per i rifornimenti agli eserciti e per la produzione bellica. In quel contesto, Lenin parlò al primo Congresso panrusso dei Soviet dopo la Rivoluzione socialista …

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“Balbo t’è pasè l’Atlantic, mo miga la Pärma”. Ricordare le barricate di Parma 100 anni dopo

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* Federazione di Parma del Fronte della Gioventù Comunista Sabato 10 settembre a Parma si terrà la festa popolare che da anni viene celebrata in memoria dell’evento storico delle “Barricate di Parma”, di cui quest’anno è ricorso il centenario nei primi giorni di agosto. L’insurrezione fu un evento che segnò profondamente la storia della città e che tutt’oggi vive nella memoria del quartiere Oltretorrente. Tra gli abitanti della città rimane vivo il ricordo della lotta antifascista del ’22 anche grazie ad uno storico murales situato sugli argini del torrente Parma, che motteggia: “Balbo t’è pasè l’Atlantic, mo miga la Pärma”; …

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In memoria di Victor Jara, chitarrista del popolo

di Aleandro Orsimari Il 16 Settembre 1973, tra le torture inflitte dagli uomini di Pinochet, si spegneva Victor Jara, artista e militante del Partito Comunista Cileno. Arrestato nei momenti immediatamente successivi il colpo di stato con cui Pinochet soffocò nel sangue il governo presieduto da Salvador Allende, Jara fu condotto assieme a migliaia di altri studenti e lavoratori allo Stadio Nazionale di Santiago del Cile, trasformato in un vero e proprio campo di concentramento per oppositori politici o presunti tali. Il suo cadavere, ritrovato giorni dopo in mezzo a decine di altri uccisi dai funzionari del nuovo regime, viene descritto …

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2 agosto. Perché ricordare la strage di Bologna

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2 agosto 1980, stazione ferroviaria di Bologna Centrale, ore 10:25. Una bomba esplode, i morti sono 85, i feriti 200. Fu l’apice della strategia della tensione, voluta dai settori più reazionari della borghesia italiana e attuata con la collaborazione dei neofascisti e di apparati dello Stato. Poche ore dopo la strage, settori dei servizi segreti iniziarono a produrre prove false per depistare le indagini, come il dossier prodotto dal generale Pietro Musumeci che apriva la strada a una pista neofascista internazionale, slegata da elementi della società e dello Stato italiani.   Dopo 40 anni di depistaggi e disinformazione, nel febbraio …

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