* di Federica Savino Sono numerose le donne operaie, madri, contadine, studentesse, insegnanti, le donne di qualsiasi estrazione sociale, che lavorano e si impegnano nella propaganda clandestina e nella costruzione della Resistenza, danno vita ai Gruppi di difesa della donna nel novembre del 1943, vivono la consapevolezza della giusta causa, entrano in clandestinità, fanno le staffette, le partigiane, conquistano un’arma sul campo. Molte combattono nelle brigate partigiane, come Irma Bandiera, nome di battaglia Mimma, torturata e fucilata dai nazifascisti il 14 agosto del 1944, a cui fu dedicata la Prima Brigata Garibaldi. Erano le donne a nascondere i clandestini, ed …
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