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Il mondo si muove in appoggio al Venezuela

Le azioni del governo degli USA danno molte volte l’impressione che realmente pensano o si sentono il governo del mondo. Così è avvenuto lo scorso 9 marzo con l’«Ordine Esecutivo» firmato da Barack Obama per “implementare e ampliare la – extraterritoriale, illegale e aberrante – «Legge di Difesa dei Diritti Umani e la Società Civile del Venezuela 2014», approvata in precedenza dal Congresso degli USA e sottoscritta dal presidente gringo lo scorso 18 Dicembre.

Il governo degli USA aspirava a che il popolo venezuelano e il governo guidato da Nicolas Maduro retrocedessero nella loro aspirazione di continuare a costruire in autonomia e sovranità un cammino di sviluppo proprio senza le direttrici imperialiste.

Inoltre, Obama sembra dimenticare che le coscienti e mobilitate forze internazionali della pace e del progresso sostengono fermamente il processo di cambiamento in Venezuela e la libera autodeterminazione del popolo.

Lotta per la Pace

La presidente del Consiglio Mondiale della Pace (CMP), Socorro Gomes, che recentemente è stata in Venezuela nel quadro della Missione Internazionale di Solidarietà, ha ripudiato le aggressioni contro il Venezuela e i tentativi di Colpo di Stato, segnalando l’annuncio di Obama come “un’altra dimostrazione della impudenza e dell’aggressività dell’imperialismo. (…)Il  Venezuela è l’epicentro degli sforzi di cambio regime contro un Governo che non si arrende ai diktat dell’imperialismo”.

“I mezzi di comunicazione conservatori dell’oligarchia venezuelana si sono alleati con l’imperialismo per promuovere il terrorismo, mentre i gruppi di estrema-destra rappresentano un conflitto per destabilizzare una società pacifica”, ha evidenziato Gomes.

Il CMP ha chiaro che “il momento è di seria minaccia alla sovranità nazionale venezuelana e alle vittorie della Rivoluzione Bolivariana”, per cui reiteriamo “la nostra completa solidarietà con il popolo venezuelano e il processo bolivariano di liberazione nazionale, sovranità, dignità e difesa antimperialista”.

Appoggio di classe

Allo stesso, la Federazione Sindacale Mondiale (FSM), che rappresenta 90 milioni di lavoratori in 126 paesi, attraverso un comunicato della sua Segreteria, si è pronunciata contro l’«Ordine Esecutivo» di Obama “dove in modo aggressivo e assurdo, qualifica questo paese come una minaccia per la sicurezza nazionale statunitense”.

“Questo tipo di dichiarazioni sovente precedono aggressioni militari come è occorso in tante occasioni nelle quali l’imperialismo statunitense ha realizzato la sua aggressiva storia”, ha allertato la FSM.

La dirigenza classista mondiale ha sottolineato che “se la Rivoluzione che rivendicano i latinoamericani e caraibici è per l’impero yankee una “minaccia”, è nostro obbligo indispensabile aumentare la nostra prevenzione e solidarietà ”.

Con fermezza la FSM ha espresso: “nostro appoggio alle forze sindacali che accompagnano le trasformazioni rivoluzionarie venezuelane”.

Nel contesto della solida pratica e concreta con il popolo del Venezuela e i popoli del mondo contro le manovre imperialiste, la FSM ha convocato una Conferenza Sindacale Internazionale, a Bruxelles, Belgio, il prossimo 1 e 2 giugno, con tema “Gli embarghi, blocchi e sanzioni degli USA, la NATO e UE sono un golpe ai diritti dei lavoratori”.

Gioventù attiva

La Federazione Mondiale della Gioventù Democratica (FMGD) – che a novembre di quest’anno commemora il 70° anniversario di lotte antimperialiste, per la pace e per i diritti dei giovani-, ha manifestato che quest’«Ordine Esecutivo» “con cinismo ha qualificato il Venezuela come una minaccia alla sicurezza nazionale, come pretesto per una possibile aggressione militare, che ha come obiettivo, distruggere i successi della rivoluzione”.

Dal 20 al 28 Febbraio di quest’anno, 50 delegati di circa 30 organizzazioni hanno espresso direttamente a Caracas il loro appoggio al popolo venezuelano e il suo processo bolivariano mediante una Missione Internazionale di Solidarietà.

“I giovani progressisti e antimperialisti del mondo devono stare allerta davanti alla gravità di quest’azione e condannare, ancora una volta, ogni atto che possa condurre a una guerra”, ha puntualizzato la FMGD.

L’organizzazione giovanile ha convocato “tutti i giovani a dimostrare la loro solidarietà incondizionata con il popolo venezuelano e reitera il suo appoggio totale al governo legittimo del presidente Nicolas Maduro”.

Donne combattive

Dalla Federazione Democratica Internazionale delle Donne (FDID), la sua presidente Marcia Campos, ha emesso un sentito comunicato ripudiando “i tentativi di Golpe contro il governo del presidente Maduro legittimamente eletto per il popolo. (…) Le donne del mondo non risparmieranno gli sforzi nella solidarietà e saranno insieme a voi in ogni momento difendendo la democrazia e la Rivoluzione Bolivariana, le grandi conquiste delle donne venezuelane”.

“Gli avanzamenti conquistati dalle donne venezuelane, hanno conseguito che oggi la voce e i diritti delle donne siano dibattuti in tutte le aree della società venezuelana”, ha risaltato Campos.

La dirigente ha riaffermato: “la lotta di ognuna di voi è la lotta delle donne in tutto il mondo. (…) la forza dell’unione è l’unico strumento capace di dare le forze necessarie per vincere l’imperialismo in Venezuela”.

Da prensapcv.wordpress.com

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