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Una giornata di mobilitazione contro la ‘buona scuola’

«Le grandi dimostrazioni di oggi sono la prova che gli studenti rifiutano la riforma del governo Renzi.» ha dichiarato il segretario nazionale del Fronte della Gioventù Comunista, Alessandro Mustillo. «Decine di migliaia di studenti sono scesi in piazza per chiedere una scuola pubblica, gratuita e accessibile a tutti, per manifestare contro le politiche della UE e lo sperpero di risorse delle spese militari, prendendo posizione contro Trident Juncture, l’esercitazione della Nato a cui il nostro paese partecipa. Mentre si taglia sulla scuola non è tollerabile l’aumento delle spese militari. Noi insieme agli studenti – ha concluso Mustillo – chiediamo il ritiro immediato dei provvedimenti sull’alternanza scuola lavoro, che con fino a 400 ore annuali di stage in azienda, trasformano le scuole in centri d’impiego di manodopera gratuita, con livelli di sfruttamento intollerabili».

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Alcune foto delle mobilitazioni di Roma, Reggio Calabria, Padova, Milano, Palermo.

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