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Alle elezioni universitarie in Grecia vincono i comunisti

Lo scorso 18 maggio in Grecia si sono tenute le elezioni universitarie, le prime dal 2019 a causa della crisi pandemica. I risultati hanno visto la lista sostenuta dalla Gioventù Comunista di Grecia (KNE), Panspoudastiki KS collocarsi al primo posto raggiungendo il 33.34% con 16,684 voti. Un risultato importantissimo ottenuto per la prima volta dal 1986.

La lista si colloca al di sopra di DAP (27,66%), lista universitaria vicina a Nea Demokratia, partito di centro destra che attualmente governa il paese e che registra un calo, dato che nelle scorse elezioni universitarie ha ottenuto il primo posto. Segue al terzo posto la lista PASP, vicina al PASOK, il Partito Socialista della Grecia, mentre la lista Bloco, vicina a SYRIZA, ottiene il 2,54%.

Senza dubbio, è un grande schiaffo da parte degli studenti universitari all’attuale forza di governo e alle formazioni socialdemocratiche.

“Tre anni dopo l’ultimo processo elettorale, il ritorno di oltre 50.000 studenti alle urne lascia un segno indelebile in una storica lotta elettorale, in cui i voti degli studenti hanno dato al Panspoudastiki KS la percentuale più alta degli ultimi decenni”, ha dichiarato Nikos Ampatielos, segretario della KNE – “la politica del governo è stata condannata, come dimostra la grande caduta del DAP”.

“Salutiamo le migliaia di studenti che hanno partecipato e sostenuto le liste di ‘Panspoudastiki’. Il risultato odierno delle elezioni studentesche ci riempie di ottimismo ma ci grava anche della responsabilità di assolvere al grande compito del raggruppamento militante del movimento studentesco, in una direzione di contrasto con la politica che priva gli studenti universitari degli studi e del futuro di cui essi hanno bisogno.”

Ancora una volta gli studenti universitari greci scelgono chi in questi anni si è battuto contro le politiche anti-popolari volute dai governi di Syriza prima e di Neo Demokratia dopo, premiando chi ha sempre messo al centro gli interessi degli studenti degli strati popolari lottando per un modello diverso, soprattutto nelle contraddizioni dell’ultimo periodo pandemico. Il risultato ottenuto dimostra l’importanza e la capacità dei comunisti greci nel lavorare per radicarsi e inserirsi negli strati popolari della società.

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