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Redazione Senza Tregua

Giornale ufficiale del Fronte della Gioventù Comunista
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I martiri del 7 luglio, la nostra storia: una democrazia che non funziona

* di Riccardo Pelli e Giulia Paltrinieri Ovidio Franchi, Afro Tondelli, Lauro Farioli, Emilio Reverberi, Marino Serri: il sette luglio 1960 muoiono sotto i colpi della polizia ad una manifestazione di protesta contro il governo Tambroni, sostenuto dal Movimento Sociale italiano. Nei mesi precedenti violenti scontri hanno segnato le piazze di molte città d’Italia, da Nord a Sud. Da Genova a Palermo scioperi e manifestazioni dimostrarono un sentito e partecipe dissenso nei confronti del nuovo assetto politico. Morti e feriti riflettono l’influenza dei fascisti nel governo provvisorio: la guerra è finita da pochi anni e i fascisti del MSI sono …

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Grande manifestazione anti-imperialista della Gioventù Comunista di Grecia

* di Salvatore Vicario Nell’ambito del tradizionale Festival Anti-imperialista della KNE, giunto alla sua 23° edizione, migliaia di giovani provenienti da tutta la Grecia hanno unito la loro voce contro i disegni imperialistici dell’UE, partecipando alla grande manifestazione convocata dalla KNE nei pressi del nuovo comando operativo dell’UE a Larissa.[video] [foto] Migliaia di militanti e simpatizzanti, nella giornata di sabato 5 Luglio 2014, hanno realizzato diverse concentrazioni in vari punti della città di Larissa, dando in seguito inizio a una lunga marcia verso il quartier generale militare greco dell’Unione Europea, dove è stato realizzato un cordone di migliaia di giovani …

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Le giornate di Genova: il 30 giugno del 1960

* di Edoardo Genovese Tra il Giugno e il Luglio del 1960 una vasta mobilitazione proletaria e antifascista si sviluppò in varie città italiane contro il “governo forte del Presidente” di Fernando Tambroni (DC) sostenuto dal Movimento Sociale Italiano, diretto erede della RSI. Il malcontento popolare era molto forte, la repressione contro il movimento operaio era sempre più dura, gli ideali di rinnovamento espressi dalla lotta resistenziale erano già traditi, lo Stato borghese e la Repubblica mostravano già tutta la loro continuità di classe con il “ventennio fascista”. La reazione popolare montò in tutto il paese, in particolare a Genova …

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Le ragioni della “grande guerra”.

di Emiliano Cervi Il 28 giugno ricorre il centenario dall’uccisione dell’Arciduca Francesco Ferdinando, a Sarajevo, ad opera di Gavrilo Princip, giovane studente serbo affiliato all’organizzazione nazionalista segreta e pan-slava della “Mano nera”: sarà il casus belli  che porterà alla deflagrazione del conflitto che viene generalmente riconosciuto come il più terribile, sanguinoso ed insensato che l’umanità abbia mai conosciuto, un passaggio storico che verrà ricordato come uno spartiacque. Esisterà un “prima” ed un “dopo” la carneficina che irrorerà di sangue l’Europa intera. Come la definì successivamente Harold Begbie,  autore e giornalista inglese che durante il conflitto pubblicò numerosi poemi propagandistici per …

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L’attualità del compagno Dimitrov

* di Daniele Bergamini Nel 132esimo anniversario della nascita di Georgi  Dimitrov, avvenuto il 18 Giugno scorso, è doveroso ricordare il suo importante contributo alla lotta della classe operaia per il socialismo. La lotta contro il fascismo e il suo inquadramento come fenomeno di classe sono due aspetti importanti dell’opera di Dimitrov, insieme alla lotta contro il revisionismo sia esso di “destra” o di “sinistra”. Dimitrov nasce in una famiglia povera di 8 fratelli, a Kovachevtsi un piccolo paesino della campagna Bulgara e come tanti ragazzi della sua epoca inizia a lavorare molto presto: appena terminati gli studi elementari viene …

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Dichiarazione comune contro l’occupazione militare ad Haiti

Firmatari in calce | ujc.org.br Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare   Da 10 anni Haiti è vittima di un brutale intervento militare, di natura imperialista, delle truppe subordinate al Consiglio di Sicurezza dell’ONU. Questo fatto è particolarmente drammatico non solo per quanto riguarda la vita e la sovranità del popolo haitiano, ma perché riflette una politica delle potenze imperialiste per il continente. Nel 2004, dopo un colpo di stato orchestrato direttamente dagli USA, la MINUSTAH si è installata ad Haiti con il presunto obiettivo di stabilizzare il paese. Sotto forma di “aiuto umanitario”, …

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I coniugi Rosenberg

L’omicidio dei coniugi Rosenberg e il pericolo dell’anticomunismo

* di Emiliano Cervi Spesso si parla di avvenimenti del passato che hanno fatto la Storia più o meno recente, si ricordano personaggi importanti della storia del movimento operaio e comunista nazionale e certamente anche internazionale: quello che si propone in questo articolo, sulla falsariga di quanto detto, è quello di provare a tracciare un parallelo tra quello che è accaduto negli USA ai coniugi Rosenberg e la situazione attuale europea. L’anticomunismo è un fatto da derubricare al passato, a patetici soliloqui di pagliacci contemporanei che fanno della parola “comunista” un epiteto da affibbiare a caso o nasconde qualcosa di …

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La corruzione è intrinseca al sistema capitalista

* di Salvatore Vicario Una breve riflessione sul fenomeno della corruzione. Nell’ultimo periodo uno dei temi più presenti nell’agenda politica e mediatica è stato proprio il “fenomeno corruzione” con grande risalto all’operosità del Governo Renzi che starebbe predisponendo il ”Decreto Anticorruzione” con relativo dibattito su di esso. Nel bel mezzo di questo sono “esplosi” però due grandi casi di corruzione: l’EXPO (Lombardia) e il MOSE (Venezia). Tutti i media sono sul pezzo con esimi intellettuali a pressare per una legge che faccia “pulizia” nel sistema, con politici o politicanti che si lanciano accuse a vicenda invocando l’etica e la diversità …

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Brasile, tra mondiali e proteste.

Partono oggi i mondiali di calcio in Brasile, senza dubbio uno degli eventi sportivi più attesi a livello mondiale, che acquista un particolare significato in una terra in cui il calcio fa parte del dna di un popolo. Tanto più singolari allora appaiono all’occhio di alcuni le proteste sociali che si sono sviluppate, non solo negli ultimi giorni, e che hanno visto nei mondiali una vetrina particolare. Una sorta di inversione di tendenza generale rispetto al ruolo che spesso assumono i grandi eventi sportivi, specialmente quelli di portata internazionale, che riescono per certi versi a coprire la realtà, o quantomeno …

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Berlinguer tra sentimento popolare e questione politica nella ricostruzione comunista.

Scrivere su Berlinguer non è facile, specie per chi non ha vissuto quella stagione. Bisogna comprendere e rispettare l’affetto, il ricordo, per certi versi la vera e propria devozione popolare verso la figura di Enrico Berlinguer. E’ il sintomo più grande del distacco evidente tra la classe politica attuale e l’aspirazione ad una politica vicina alle masse popolari. E’ un sentimento buono, genuino, come solo il sentimento popolare sa essere. Questo è fondamentale ma non basta. Oggi a trent’anni di distanza dalla sua morte non possiamo esimerci da un giudizio complessivo su cosa hanno rappresentato gli anni della segreteria Berlinguer. …

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