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ROMA. STUDENTI RIFIUTANO INCONTRO TECNICO AL MIUR. NO ALLE PRESE IN GIRO!

Il corteo di Roma è arrivato sotto al Ministero dell’Istruzione, ora ministero “del Merito”, per chiedere che vengano ascoltate le istanze degli studenti. A fronte di questa richiesta viene proposto un incontro con i funzionari. «Vogliamo risposte in merito all’alternanza scuola-lavoro che continua ad uccidere e ai costi della scuola sempre più inaccessibili. Chiediamo che vengano investiti maggiori fondi per l’istruzione, piuttosto che per la guerra» -dichiara Daniele Agostini, della segreteria di Roma del FGC- «Basta essere presi in giro, non ce ne facciamo nulla di un incontro tecnico. Vogliamo risposte politiche dal nuovo Governo!»  

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Studenti in piazza contro l’alternanza scuola-lavoro

Dai cortei di tutta Italia si alza la voce degli studenti contro l’alternanza scuola-lavoro. Nel solo 2022, infatti, sono morti tre studenti durante gli stage: Lorenzo Parelli (morto il 21 gennaio a 18 anni), Giuseppe Lenoci (morto il 17 febbraio a 16 anni) e Giuliano De Seta (morto il 17 settembre a 18 anni). Diversi i cartelli portati in piazza nelle manifestazioni: “BASTA ST(R)AGE!”, “LA SCUOLA DEI PADRONI UCCIDE!”, “NON SAREMO I VOSTRI SCHIAVI!”. L’alternanza scuola-lavoro è stata introdotta dalla Buona Scuola, la riforma dell’istruzione promossa nel 2015 da Matteo Renzi, allora Presidente del Consiglio e segretario del PD, e …

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18 novembre - striscione

“NO GOVERNO MELONI, NO SCUOLA DEI PADRONI”. È iniziato il 18 novembre degli studenti.

È iniziato il 18 novembre degli studenti. Cortei sono stati organizzati in più di 20 città in tutta Italia, dimostrando la grande risposta di migliaia di studenti e studentesse all’appello per una mobilitazione studentesca nazionale. Al centro della protesta la retorica del falso “merito” rilanciata dal neo Ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara (co-autore della riforma Gelmini), i costi dell’istruzione ormai inaccessibili, la contrarietà alla guerra imperialista, la lotta per l’abolizione dell’alternanza scuola-lavoro, che da gennaio 2022 ha già causato la morte di tre studenti. Nella prima prova di piazza dall’insediamento del nuovo esecutivo di destra, il movimento studentesco lancia un messaggio …

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Perché gli studenti scenderanno in piazza il 18 novembre?

Domani, venerdì 18 novembre, gli studenti scenderanno in piazza in più di 20 città italiane per protestare contro il nuovo Governo Meloni, insediatosi nei primi giorni d’ottobre. Nonostante non sia passato neanche un mese dall’insediamento dell’esecutivo, è immediatamente emersa in maniera evidente la volontà di continuare la politica interna ed estera nel solco dei governi che lo hanno preceduto. Per quanto riguarda l’ambito dell’istruzione, tale indirizzo di continuità si è palesato già a partire dalla gestione dei fondi del PNRR, lasciando al precedente governo tecnico la possibilità di ultimare le voci di spesa per la scuola pubblica e non segnando, …

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«La sospensione del nostro collega è un atto di una gravità indicibile». Intervista ad Antonio Morese, lavoratore AT BUS e sindacalista

Alcuni giorni fa, a Firenze, un lavoratore del servizio di trasporto pubblico è stato vittima di un grave atto repressivo a seguito di alcune critiche mosse all’azienda titolare dell’appalto, la  francese AT BUS. Il lavoratore, tesserato col sindacato di COBAS, è stato infatti sanzionato venendo sospeso dal lavoro per 5 giorni per aver rilasciato pubblicamente alcune dichiarazioni che l’azienda non ha trovato, evidentemente, ammissibili. Un evento che mette a nudo la sempre minore agibilità democratica e sindacale che regna oggi nei luoghi di lavoro. Abbiamo intervistato Antonio Morese, uno dei colleghi del lavoratore colpito dal provvedimento e delegato COBAS lavoro …

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Non esiste merito nella scuola di classe

Nella giornata di lunedì gli Uffici Scolastici Regionali della maggior parte delle Regioni italiane sono stati ribattezzati provocatoriamente dagli studenti come Uffici del “Ministero dell’Istruzione di CLASSE“. Un’intuizione interessante da parte del Fronte della Gioventù Comunista in vista della giornata di mobilitazione del 18 novembre, che offre uno spunto di riflessione sulla direzione in cui sta andando oggi la scuola, anche a partire dal dibattito attualmente aperto sul “merito” e sul “classismo” nel sistema d’istruzione italiano.   L’avvento del Governo Meloni è stato accompagnato da una cospicua revisione delle denominazioni delle strutture ministeriali; tra queste è rientrato anche l’ex Ministero …

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Decreto anti-rave: il Governo Meloni attacca le lotte sociali

Non sono trascorse nemmeno due settimane dall’emanazione del controverso “decreto anti-rave”, ma tanto è bastato per far scomparire l’attenzione dell’opinione pubblica rispetto ai suoi aspetti fortemente lesivi della libertà di manifestare. A maggior ragione, vale perciò la pena tornare sull’argomento, con l’obiettivo di tenere alto il dibattito e fornire un contributo per costruire un’opposizione all’art. 434-bis, perché le modalità di approvazione del decreto che lo ha introdotto e i suoi contenuti sono un segnale di evidente incremento dei livelli di repressione e autoritarismo nel nostro paese che non può essere ignorato. Le modalità di emanazione del decreto L’introduzione attraverso la …

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Torino, oggi universitari in corteo contro i rincari delle mense

Gli universitari torinesi tornano oggi in piazza contro i rincari delle mense universitarie. Il 9 novembre, infatti, gli studenti dell’Università degli Studi di Torino hanno occupato la mensa Principe Amedeo, una delle mense gestite dall’Ente regionale per il diritto allo studio universitario (Edisu), contro i rincari che dovrebbero entrare in vigore a breve. L’occupazione arriva dopo settimane di mobilitazione contro il piano di aumento dei prezzi dei pasti nelle mense universitarie – si parla di rincari del 40% – un piano deciso in via unilaterale dalla Giunta regionale di centro-destra, guidata da Alberto Cirio (Forza Italia), e dal Consiglio d’amministrazione …

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Catania: nessuna propaganda sulla pelle degli immigrati!

Di Ruggero Caruso Per ben 4 giorni nel porto di Catania sono rimaste attraccate le ONG Geo Barents e Humanity 1. Ad un iniziale blocco totale degli sbarchi è seguita una ormai tristemente celebre selezione tra gli immigrati “meritevoli” di accoglienza e quelli da respingere. Nel primo campo, solo donne, bambini e uomini in condizioni di salute precaria, nel secondo tutti gli altri: questi ultimi sono stati costretti a bordo per 4 giorni, in condizioni di sovraffollamento e assenza di requisiti minimi di igiene, impossibilitati a scendere o avere contatti al di fuori di quelli predisposti dalle autorità. Di fronte …

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Il Giorno della Libertà (di sfruttare)

Di Flavia Lepizzera Il nove novembre ricorre l’anniversario della caduta del muro di Berlino. Non passa un anno senza che, in questo giorno, a scuola gli studenti sentano squillare le trombe della propaganda anticomunista. La tendenza degli ultimi trent’anni è stata quella di presentare come un bilancio imparziale e intellettualmente onesto una mistificazione storica che si serve di categorie e della narrazione partorita negli ambienti del blocco occidentale durante la guerra fredda. In questa ottica, la caduta del muro di Berlino diventa il felice evento che mette fine per sempre ad un esperimento fallito. Con questo giorno, in altre parole, …

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