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La gioventù comunista europea si riunisce a Francoforte.

Si è concluso domenica scorsa a Francoforte l’undicesimo incontro internazionale delle gioventù comuniste europee organizzato dalla SDAJ (Gioventù socialista dei lavoratori tedeschi); un momento di indispensabile discussione e fondamentale coordinamento delle lotte nei rispettivi Paesi. Il MEYCO (Meeting of European Communist Youth Organizations) da più di un decennio rappresenta uno strumento sempre più importante nel rafforzare le lotte comuni della gioventù contro le misure antipopolari dell’Unione Europea e dei governi del continente.

Un incontro importante anche per la nostra organizzazione, nata da pochi anni, che per la prima volta è stata ufficialmente ammessa a partecipare all’incontro. Un risultato importante evidentemente per il riconoscimento internazionale che sempre più viene dato al Fronte della Gioventù Comunista, sia in sede europea che nell’ambito delle attività che si svolgono in tutto il mondo (come recentemente per la brigata internazionale in Venezuela promossa dalla FMGD). Considerazione che va completata anche con la costatazione dell’assenza di altre organizzazioni italiane, che appaiono in evidente difficoltà sul piano politico ed organizzativo, e che non partecipano da tempo alle iniziative internazionali.

Come abbiamo detto fin dal documento costitutivo del FGC per noi il legame con le organizzazioni giovanili comuniste a livello europeo è fondamentale, per creare i presupposti di una strategia comune di lotta contro le politiche che colpiscono in ugual modo la gioventù in tutti i paesi europei. Ecco perché la partecipazione al MECYO per noi, non ha semplicemente un carattere simbolico, ma è elemento strutturale della nostra concezione di organizzazione comunista, inserita in un legame stretto con il movimento comunista internazionale, di cui dobbiamo essere indissolubilmente parte. Quest’anno nel MECYO ha avuto importanza primaria la questione del neofascismo e dell’avanzata delle forze reazionarie sul continente europeo, anche in occasione della ricorrenza dei settanta anni dalla Liberazione dal nazi-fascismo.

Il titolo dell’incontro è stato infatti: “70 anni dopo la vittoria antifascista dei popoli: il capitalismo continua a provocare crisi, fascismo e guerre. La speranza per la gioventù è nel domani socialista”. Le due giornate di lavori sono state poi dedicate alla discussione ed al confronto sul tema della disoccupazione giovanile e del precariato a cui i giovani sono condannati e un’analisi della crescente azione delle forze neofasciste e reazionarie in Europa.

Al termine dei lavori è stata sottoscritta una risoluzione comune da tutte le organizzazioni presenti ed è stata lanciata una campagna per la celebrazione della vittoria sul nazi-fascismo, che culminerà nelle iniziative organizzate nei rispettivi Paesi in questi mesi. Un punto importante che rilancia con forza la necessità di iniziative comuni anche a partire dai temi della memoria storica e della lotta al revisionismo, che hanno un’importanza fondamentale nel contrasto delle politiche anticomuniste della UE, e nella diffusione tra la gioventù di falsità storiche con lo scopo di impedire la formazione di una coscienza critica in grado di individuare nel socialismo la naturale alternativa alla crisi e allo sfruttamento capitalistico.

Con questa importante azione coordinata intendiamo celebrare la vittoria dei popoli sulla barbarie del nazi-fascismo e il ruolo centrale svolto dall’Unione Sovietica; combattendo il revisionismo storico e ristabilendo la verità che in questi anni viene minacciata dalle iniziative anti-comuniste della UE. Le istituzioni europee in questi anni hanno speso milioni di euro per promuovere iniziative che hanno come fine ultimo l’equiparazione tra comunismo e nazismo; nel tentativo di nascondere e delegittimare la funzione fondamentale dell’URSS, senza la quale la seconda guerra mondiale non sarebbe mai stata vinta. Ferma è anche la condanna alle forze opportuniste che hanno svolto e svolgono quotidianamente il lavoro di bassa manovalanza nel revisionare la storia a vantaggio di chi intende riscrivere gli avvenimenti a danno dei milioni di uomini che hanno lottato e sono morti per sconfiggere il fascismo.

Milioni di giovani ragazzi e ragazze hanno combattuto pagando un prezzo altissimo per conquistare un futuro lontano anni luce da quello che oggi stiamo vivendo. Intendiamo batterci per la memoria onorando  milioni di persone comuni, di operai e di contadini che indossando la divisa dell’Armata Rossa o inquadrati nelle formazioni partigiane, a costo di enormi sacrifici, si sono battuti per fermare il fascismo e conquistarsi un domani migliore, senza guerre né sfruttamento. Dimostrando che se uniti gli sfruttati diventano invincibili e che quando sono ispirati dai più alti valori e dai più profondi obiettivi essi possono rovesciare il tavolo della storia.

Il traguardo comune di questa campagna è quello di difendere la nostra memoria per consegnarla intatta alla gioventù che mai come oggi ne ha bisogno per fermare le guerre sempre più numerose che questo sistema produce. Il capitalismo dei monopoli in lotta porta infatti a continui conflitti; è stato così nel 1914 e nel 1939 e in questo modo si sta ripetendo ancora oggi. Sono inutili ed ipocriti gli appelli alla pace se non si lotta per il rovesciamento di questo sistema, se non ci si propone di estirpare quelle radici che sono alla base di ogni guerra.

In questa ottica dare più forza al coordinamento delle organizzazioni giovanili comuniste significa rinvigorire le singole lotte che in ogni Paese vengono portate avanti e la comune battaglia contro questo sistema che oggi ha come strumento fondamentale l’Unione Europea come istituzione che amministra gli interessi dei monopoli. Come FGC siamo pronti a fare la nostra parte, convinti che l’unità della gioventù comunista in Europa e nel mondo, sia essenziale per delineare strategie comuni e far partire il contrattacco della classe operaia e della gioventù rivoluzionaria, contro il capitalismo, verso il nostro futuro socialista.

Le organizazioni che hanno partecipato all’11esimo MEYCO

– Gioventù Comunista Austriaca (KJO)

– Giovani del Partito del Lavoro del belgio (COMAC)

– Movimento dei Giovani Comunisti di Francia (MJCF)

– Gioventù socialista dei lavoratori tedeschi (SDAJ)

– Gioventù Comunista di Grecia (KNE)

– United Democratic Youth Organisation (EDON)

– Collettivi dei Giovani Comunisti- Spagna (CJC)

– Unione dei Giovani Comunisti Spagna (UJCE)

– Fronte della Gioventù Comunista – Italia (FGC)

– Gioventù Comunista Portoghese (JCP)

– Gioventù Comunista Rivoluzionaria di Russia (RKSMb)

– Unione della Gioventù Comunista – Repubblica Ceca (KSM)

– Gioventù Comunista, Turchia (KG)

Presenta all’incontro anche la Federazione Mondiale della Gioventù Democratica (WFDY).Hanno inoltre inviato messaggi lo SKOJ (Serbia) e la SKU (Svezia) per impossibilità di partecipare, e un saluto è giunto anche dall’Unione dei Giovani Comunisti (UJC) di Cuba.

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