*di Sebastian Pelli e Adnan Nemri Il 25 luglio del 1943, in seguito alla caduta di Mussolini, il generale Badoglio annunciò l’intenzione di proseguire con la guerra a fianco della Germania nazista. In tutta Italia cittadini e lavoratori scesero in piazza per opporsi alla guerra dei padroni, stanchi di soffrire le conseguenze di un conflitto mai voluto. A Reggio Emilia nacque un corteo spontaneo e pacifico da parte degli operai delle Officine Meccaniche Reggiane, che venne represso nel sangue per mano di un plotone di bersaglieri in servizio d’ordine pubblico. Vennero assassinati nove operai, tra cui una donna incinta (Antonio …
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