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Redazione Senza Tregua

Giornale ufficiale del Fronte della Gioventù Comunista
Loška Dolina, Slovenia meridionale, il 31 luglio 1942. Soldati italiani fucilano Franc Žnidaršič, Janez Kranjc, Franc Škerbec, Feliks Žnidaršič ed Edvard Škerbec, cinque abitanti del villaggio di Dane presi in ostaggio qualche giorno prima. Negli ultimi anni in Italia, questa foto è oggetto di falsificazione con un’interpretazione che capovolge vittime e carnefice, divenendo simbolo delle presunte atrocità slave contro italiani. (Raccolta fotografica del Muzej novejše zgodovine Slovenije (Museo nazionale di storia contemporanea a Lubiana) - Numero d'archivio pl1818)

La verità storica dimenticata nel “Giorno del ricordo”

Il “Giorno del ricordo”, 10 febbraio, è stato istituito dal Governo Berlusconi II, il 30 marzo 2004, al fine di «conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale».   Vogliamo indagare in cosa consiste questa “più complessa vicenda”.   Cosa dimentichiamo nel “Giorno del ricordo”?  La “vicenda” non comincia nell’aprile 1945, ma con la fine della prima guerra mondiale, poi fu completata dal regime fascista, che culminò nel 1941 con l’invasione nazifascista della Jugoslavia.   Gli atroci crimini (stragi, deportazioni, internamenti) commessi …

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No, l’aborto non c’entra nulla con il calo demografico

di Francesca Antonini La giunta regionale delle Marche si scaglia contro il diritto all’aborto esprimendosi a maggioranza contro la possibilità di somministrare la pillola Ru486 in day hospital e nei consultori della regione. L’argomentazione fornita dal capogruppo di Fratelli d’Italia a supporto di questa scelta ha dell’inverosimile: si paventa il rischio di una presunta “sostituzione etnica” qualora la pillola abortiva venisse concessa liberamente. Come se la pillola rappresentasse una minaccia per la natalità del paese. Senza entrare nel merito della sterile propaganda xenofoba e razzista che i settori reazionari della politica italiana utilizzano come se fosse la panacea per tutti …

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Francia ancora in lotta. Lavoratori e studenti in piazza

di Giorgio Pica Due giorni fa, il 4 febbraio, la Francia si è fermata in occasione dello sciopero intercategoriale lanciato dalla Confederazione Generale del Lavoro (CGT), principale sindacato francese, insieme ad altre organizzazioni legate prevalentemente al mondo dell’istruzione. Sono quasi 200 le azioni registrate su tutto il territorio nazionale, tra picchetti, presidi e soprattutto molteplici mobilitazioni nelle principali città del paese. Le presenze più significative si sono registrate a Parigi e Marsiglia con cortei di oltre 20mila persone in entrambe le città, ma anche a Lione con oltre 3mila persone presenti. Lo sciopero è stato chiamato in risposta alle misure …

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Fabbriche di morte in Italia. Vogliamo il pane, ma anche la pace

di Giacomo Canetta È notizia di questi giorni la revoca, da parte del governo italiano, delle licenze per l’export di bombe verso Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti (EAU). In particolare questa revoca ha colpito una azienda, la RWM (parte del gruppo tedesco Rheinmetall) che possiede uno stabilimento produttivo a Domusnovas, nel sud della Sardegna. La RWM aveva una serie di licenze che, rilasciate tra il 2016 e il 2018, le permettevano di produrre bombe ed esportarle verso Arabia Saudita ed EAU, appunto. Tali concessioni erano state oggetto di forte polemica negli ultimi due anni, visto l’utilizzo che veniva fatto …

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La lotta contro la disparità di genere è parte della lotta di classe

di Francesca Antonini I dati ISTAT relativi all’occupazione del mese di dicembre 2020 descrivono uno scenario estremamente allarmante. L’occupazione rispetto al mese precedente scende di 101.000 unità, di cui 99.000 sono donne e appena 2000 uomini. A queste stime devono essere idealmente aggiunte le migliaia di posti di lavoro a nero e con contratti irregolari persi, che possono essere facilmente individuati dall’aumento del numero di inattivi (+42.000 unità) tra le donne nelle fasce d’età 15-24 e 35-49, mentre diminuisce tra gli uomini. Il dato è agghiacciante: il 98% di chi ha perso il lavoro è composto da donne. Ma non …

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Mario Draghi, una garanzia per i padroni italiani

*di Ivan Boine Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella riceverà oggi al Quirinale Mario Draghi, per conferirgli l’incarico di formare un nuovo governo. Il Presidente della Camera, Roberto Fico, a cui Mattarella aveva dato un mandato esplorativo, ha infatti rimesso ieri tale mandato affermando che un nuovo governo PD-M5S-LeU-IV sarebbe stato infattibile. E allora arriva Draghi, che Mattarella ci dipinge come l’ultima spiaggia, come l’unica figura in grado di traghettare il paese in questa situazione di emergenza sanitaria e crisi economica. Non possiamo che dargli ragione: l’ex capo della BCE è l’unica figura che può unire le diverse voci dei …

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In carcere il rapper militante Pablo Hasél. «Nulla di cui pentirmi»

Il rapper catalano Pablo Rivadulla Duro, in arte Pablo Hasél, è stato recentemente condannato ad una pena di 9 mesi ed 1 giorno per “apologia di terrorismo, ingiurie alla Corona ed ingiurie allo Stato”. Il processo si pone in continuità con quello a cui Hasél era già stato sottoposto nel 2015, quando era stato condannato a 2 anni per reati simili: ad essere incriminati sono i testi delle sue canzoni ed alcuni suoi tweet. Il rapper, un esempio di musica militante, ha sempre usato la sua musica ed i suoi testi come strumento per criticare fortemente lo Stato spagnolo ed …

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“Sanpa”, altro che luci e tenebre

di Francesca Antonini Sanpa, la docu-serie in 5 puntate realizzata da Netflix, a poche settimane dalla sua uscita continua a catalizzare le attenzioni del dibattito pubblico. La miniserie ripercorre, attraverso il racconto di alcuni ex-ospiti di San Patrignano e materiale tratto da diversi archivi, la storia della comunità di recupero per tossicodipendenti più grande d’Europa, riportandoci indietro di 40 anni, ad un’Italia differente e tormentata da un grande periodo di cambiamento sociale e politico. Centro gravitazionale attorno a cui ruota l’evolversi e il declino di San Patrignano è l’indiscusso protagonista Vincenzo Muccioli, fondatore della comunità nel 1978 in provincia di …

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Non c’è posto per i lavoratori nella “normalità” che chiedono le imprese

di Giovanni Ragusa Qualche settimana fa abbiamo assistito a un nuovo atto di protesta portato avanti dalla categoria dei ristoratori e dei baristi contro le chiusure stabilite dal governo Conte. Il divieto di asporto dopo le 18, entrato in vigore il 15 gennaio, ha scatenato la protesta caratterizzata dallo slogan “Io Apro” dei ristoratori che, appunto, hanno deciso di tenere aperte le proprie attività. La protesta, partita dalla Sardegna, si è estesa principalmente a Toscana, Marche, Emilia-Romagna e Lombardia, ma non sono mancati appoggi anche in altre parti d’Italia come testimoniano le diverse multe rilasciate dalle forze dell’ordine. Complessivamente però, …

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Sul contesto politico-militare internazionale del mondo moderno

Traduzione di un articolo di Elisseos Vagenas, membro del Comitato Centrale del KKE e responsabile della sezione internazionale del CC. Pubblicato sulla Kommunistiki Epitheorisi, rivista teorica del KKE, numero 6/2020, ottobre-dicembre. — Le “vie di pace e prosperità” promesse ai popoli da tutti i tipi di oppositori del socialismo dopo il suo rovesciamento nell’Unione Sovietica e in altri paesi dell’Europa orientale non sono mai diventate realtà. Tre decenni dopo, nonostante l’ulteriore sviluppo tecnologico, il “nostro mondo contemporaneo” è diventato ancora più spietato e disumano per i lavoratori. Le conquiste storiche della classe operaia sono state eliminate, mentre le successive crisi …

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