Perché un giovane nel XXI secolo dovrebbe aderire ad un’organizzazione rivoluzionaria comunista? Perché un giovane nel XXI secolo dovrebbe essere comunista? Cosa vuol dire essere comunisti? Quante volte, nello svolgimento della nostra militanza quotidiana, ci siamo sentiti rivolgere queste domande. Non esiste una risposta singola e univoca che possa tenere insieme tutte le ragioni affinché questa scelta, questo impegno, possa valere la pena di essere affrontato. Ciascuno di noi, ciascun membro della nostra organizzazione è diventato comunista e ha scelto di aderire al FGC per motivi che possono essere diversi, ma tutti allo stesso modo validi. La maggior parte dei …
Read More »Idee e lotta
“Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la vostra intelligenza”. La IV scuola di formazione politica del FGC
Tra il 20 e il 22 gennaio, nei locali dell’Aula Parelli occupata dell’università di Torino, si è svolta la IV scuola nazionale di formazione politica del Fronte della Gioventù Comunista. Un’occasione fondamentale di approfondimento politico e teorico, che ha visto la partecipazione di decine di giovani militanti provenienti da ogni parte d’Italia. Il FGC, nei 10 anni dalla sua fondazione, ha sempre posto un’attenzione particolare alla formazione politica e ideologica dei propri militanti, al fine di formare una consapevole coscienza comunista in coloro che rappresenteranno i futuri quadri e dirigenti del partito rivoluzionario della classe operaia. Per adempiere a questo …
Read More »102 anni dalla fondazione del PCd’I – eredi di quella storia
Questa sera, presso Casa Gramsci a Torino, il Fronte della Gioventù Comunista ha celebrato il 102esimo anniversario dalla nascita del Partito Comunista d’Italia. Un’occasione non tanto di commemorazione e nostalgia, ma un momento per ribadire l’eredità che la gioventù comunista sente di portare sulle proprie spalle e con essa le responsabilità storiche che ancora oggi è necessario assumersi. In un periodo in cui ogni giorno si intensifica la battaglia ideologica anticomunista e si affermano nella gioventù sentimenti di nichilismo, indifferenza e apatia, tenere viva la fiamma che animò i comunisti di quei giorni diventa un compito non rimandabile. Questa fiamma …
Read More »Il Giorno della Libertà (di sfruttare)
Di Flavia Lepizzera Il nove novembre ricorre l’anniversario della caduta del muro di Berlino. Non passa un anno senza che, in questo giorno, a scuola gli studenti sentano squillare le trombe della propaganda anticomunista. La tendenza degli ultimi trent’anni è stata quella di presentare come un bilancio imparziale e intellettualmente onesto una mistificazione storica che si serve di categorie e della narrazione partorita negli ambienti del blocco occidentale durante la guerra fredda. In questa ottica, la caduta del muro di Berlino diventa il felice evento che mette fine per sempre ad un esperimento fallito. Con questo giorno, in altre parole, …
Read More »Lenin per una pace “giusta e democratica”
L’8 novembre 1917 (26 ottobre per il calendario giuliano ancora in vigore nei territori dell’ex Impero zarista), Lenin pronunciò questo discorso al II Congresso dei Soviet dei deputati operai e soldati di tutta la Russia, a cui partecipavano anche parecchi delegati dei Soviet contadini. La Prima Guerra Mondiale, scoppiata tre anni prima, aveva messo a ferro e fuoco l’Europa, provocando già milioni di morti ed enormi privazioni alla popolazione civile, conseguenza dell’ingente dirottamento di risorse per i rifornimenti agli eserciti e per la produzione bellica. In quel contesto, Lenin parlò al primo Congresso panrusso dei Soviet dopo la Rivoluzione socialista …
Read More »“Balbo t’è pasè l’Atlantic, mo miga la Pärma”. Ricordare le barricate di Parma 100 anni dopo
* Federazione di Parma del Fronte della Gioventù Comunista Sabato 10 settembre a Parma si terrà la festa popolare che da anni viene celebrata in memoria dell’evento storico delle “Barricate di Parma”, di cui quest’anno è ricorso il centenario nei primi giorni di agosto. L’insurrezione fu un evento che segnò profondamente la storia della città e che tutt’oggi vive nella memoria del quartiere Oltretorrente. Tra gli abitanti della città rimane vivo il ricordo della lotta antifascista del ’22 anche grazie ad uno storico murales situato sugli argini del torrente Parma, che motteggia: “Balbo t’è pasè l’Atlantic, mo miga la Pärma”; …
Read More »In memoria di Victor Jara, chitarrista del popolo
di Aleandro Orsimari Il 16 Settembre 1973, tra le torture inflitte dagli uomini di Pinochet, si spegneva Victor Jara, artista e militante del Partito Comunista Cileno. Arrestato nei momenti immediatamente successivi il colpo di stato con cui Pinochet soffocò nel sangue il governo presieduto da Salvador Allende, Jara fu condotto assieme a migliaia di altri studenti e lavoratori allo Stadio Nazionale di Santiago del Cile, trasformato in un vero e proprio campo di concentramento per oppositori politici o presunti tali. Il suo cadavere, ritrovato giorni dopo in mezzo a decine di altri uccisi dai funzionari del nuovo regime, viene descritto …
Read More »2 agosto. Perché ricordare la strage di Bologna
2 agosto 1980, stazione ferroviaria di Bologna Centrale, ore 10:25. Una bomba esplode, i morti sono 85, i feriti 200. Fu l’apice della strategia della tensione, voluta dai settori più reazionari della borghesia italiana e attuata con la collaborazione dei neofascisti e di apparati dello Stato. Poche ore dopo la strage, settori dei servizi segreti iniziarono a produrre prove false per depistare le indagini, come il dossier prodotto dal generale Pietro Musumeci che apriva la strada a una pista neofascista internazionale, slegata da elementi della società e dello Stato italiani. Dopo 40 anni di depistaggi e disinformazione, nel febbraio …
Read More »26 luglio 1953, l’assalto alla Caserma Moncada: la storia li ha già assolti.
All’alba del 26 luglio 1953 un centinaio di uomini guidati da un ragazzo non ancora ventisettenne, Fidel Castro Ruz, assaltarono la Caserma Moncada, nella città di Santiago di Cuba. Nonostante l’accurata preparazione dell’operazione la schiacciante superiorità del nemico e il migliore equipaggiamento determinò la sconfitta degli insorti contro il regime di Fulgencio Batista e dell’imperialismo USA. Molti vennero catturati immediatamente mentre un piccolo gruppo di diciannove uomini guidati da Fidel Castro riuscì a ritirarsi. Invece di disperdersi e fuggire si diresse in montagna per continuare la lotta. “Non mi sarei consegnato né arreso, neanche camuffato, niente del genere: non aveva senso, …
Read More »L’attività politica di Luigi Salvatori, dirigente del movimento operaio in Versilia
di Duccio Checchi 75 anni fa a Marina di Pietrasanta in Versilia moriva Luigi Salvatori, un uomo legato a molti esponenti del mondo dell’arte e della cultura in Versilia con i quali collaborò in numerose occasioni, nonostante le divergenze politiche. Iscritto nel 1900 al Partito Socialista Italiano, la sua adesione al marxismo seguì la linea prevalente negli anni della II Internazionale, sentendo sempre fortemente il legame con la masse popolari, con una coscienza sensibile alle sofferenze che esse vivevano, nonostante i progressi compiuti, ed ebbe quindi una profonda sfiducia nella linea riformista prevalente nella destra del PSI. Si convinse dunque …
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